CHI TOCCA… IMPARA
LE TAVOLETTE TATTILI ALLA MANIERA DI MUNARI
“Tutti gli umani, al momento della nascita, sono forniti di un apparato plurisensoriale, per natura” (…) “Col passare degli anni, gran parte di questo apparato viene atrofizzato perché l’individuo, per lo sviluppo della conoscenza, dà la prevalenza alla logica e alla letteratura”. “Occorre attivare di nuovo questo apparato che ci fa conoscere scale di valori tattili, sonori, termici, materici, di durezza e di morbidezza, di ruvidità e di levigatezza, di impenetrabilità, di equilibrio e di staticità, di leggerezza e di pesantezza, di fragilità e di solidità… tutti valori che, spiegati a parole diventano argomenti complicatissimi e quasi incomprensibili.”
Bruno Munari
L’ uso delle tavolette risulta veicolare l’inclusione dei bambini con disabilità visiva e affinarne nel contempo la sensibilità aptica e ampliandone le conoscenze.
Le tavole tattili alla maniera di Munari sono costruite con tasselli di legno o cartone rigido rivestite con tessiture differenziate si prestano a diverse attività:
- Toccare e discriminare le diverse consistenze e i rimandi che ne derivano.
- Abbinare le tavolette uguali tra loro
- Tra tre tavolette individuare quella “diversa” dalle altre e/o le due uguali tra loro.
“La conoscenza del mondo, per un bambino, è di tipo plurisensoriale. E tra tutti i sensi, il tatto completa una sensazione visiva e auditiva, dà altre informazioni utili alla conoscenza di tutto ciò che ci circonda.”